Formazione relazionale e shock da realtà: l’Università dialoga con il contesto educante
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/14667Parole chiave:
relazione educativa, analisi dei contesti, narrazione, dialogo, riflessione educativaAbstract
In questo articolo viene analizzato il fenomeno del washing up, un meccanismo in base al quale le conoscenze consolidate durante gli anni di studio verrebbero letteralmente spazzate via, fin dal periodo di tirocinio, a causa della mancata corrispondenza tra quanto studiato e analizzato in aula e quanto rilevato sul campo professionale. In coerenza con l'approccio metodologico, lo sfondo epistemologico che fa da cornice alle nostre argomentazioni è di tipo ermeneutico, ovvero fa riferimento ad una Pedagogia Interpretativa. In questo ambito di significazione, assumono rilievo le teorie costruzioniste considerando la conoscenza un processo di costruzione degli strumenti che consentono al soggetto di interpretare efficacemente il mondo a partire dalla determinazione di un sé cognitivo. A questo fine, la narrazione - ed in particolare l'autonarrazione - viene individuata come strategia educativa principale perché consente un'ermeneutica in grado di coniugare nella cognizione l'elemento logico con quello emozionale. Pertanto si fa riferimento ad un concetto di educazione come processo trasformativo multi relazionale, multicomponenziale e multidirezionale. Con queste poche pagine è nostra intenzione partecipare al dibattito scientifico intorno a questi temi di cruciale importanza e divulgarne, in ambito pedagogico, le criticità al fine di contribuire alla loro disamina.
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