Torino 1893-1906. Precoci sperimentazioni per la creazione di biblioteche per ragazzi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/11839Parole chiave:
letteratura per l'infanzia, biblioteche per ragazzi, biblioteche circolanti, sperimentazione innovativa, TorinoAbstract
Nell’ambito della nascita delle prime biblioteche destinate al pubblico giovanile sono note le iniziative di inizio Novecento promosse da Clara Cavalieri Archivolti a Ferrara (poi trasferita a Bologna) e dal Consorzio delle Biblioteche popolari a Milano. In realtà circa dieci anni prima veniva avviato un progetto sistematico da parte della Città di Torino che sperimenta l’apertura di cinque “biblioteche scolastiche municipali circolanti”. Esse si differenziavano dalle oramai molteplici realtà di biblioteche popolari e si instradavano verso una concezione di collezione pensata specificamente per bambini e ragazzi, aperta al prestito a domicilio. Differenti anche dalle biblioteche scolastiche, le sperimentazioni torinesi vengono avviate nel 1898 e proseguono con alterne fortune fino al 1906 quando si intersecano con la realtà del Consorzio provinciale per le Bibliotechine Gratuite nelle Scuole Elementari.
L’articolo ripercorre questa precoce esperienza torinese illustrandone le specificità e inserendola nel contesto coevo.
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