Writing to free childhood. The contribution of Leila Berg
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/7081Parole chiave:
letteratura per l’infanzia, Leila Berg, pedagogia libertaria, realismo sociale, educazione alla letturaAbstract
Il saggio si inscrive in un lavoro di ricerca che intende riscoprire e valorizzare il contributo di Leila Berg, scrittrice ed editor anglosassone scomparsa a 94 anni nel 2012: pienamente inserita nel contesto di profonda trasformazione della letturatura per l’infanzia in Europa negli anni Sessanta e Settanta, il suo impegno si caratterizza per la stretta relazione tra riflessione pedagogica e scrittura, adesione al dibattito sui limiti dell’educazione tradizionale e scelte letterarie. La portata innovativa del progetto editoriale più noto di Leila Berg, la serie dei Nippers per primi lettori, avviato nel 1967, può essere pienamente compresa attraverso i saggi che la scrittrice dedica ai problemi dell’educazione e dell’apprendimento linguistico: in essi è assegnato alla letteratura per l’infanzia, ripensata nei temi e nelle scelte stilistiche, un ruolo centrale per l’empowerment dei bambini della working class, spesso deprivati di esperienze di lettura motivanti sia nel contesto familiare che in quello scolastico.
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