Emotions and representations of “the city” after the 2009 earthquake in L’Aquila: children, education and social re-construction in a post-catastrophe context

Autori

  • Alessandro Vaccarelli

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/5913

Parole chiave:

emozioni, rappresentazione della città, emergenza, catastrofe, disegno infantile, educazione alla cittadinanza

Abstract

L’articolo riporta i risultati di una ricerca svolta tra i bambini e i preadolescenti aquilani (7-13 anni) a tre anni di distanza dal terremoto che ha distrutto la città e provocato numerose vittime. Si è cercato di verificare quanto, a tre anni dal sisma, l’idea e la rappresentazione della città fosse segnata dall’evento e dalle condizioni di vita negli anni successivi, e quanto le emozioni e i desideri dei bambini aquilani divergessero da quelli dei loro coetanei di altre realtà non terremotate. È stato somministrato un test a 204 bambini aquilani e a un gruppo di controllo di 106 bambini di altre realtà. La ricerca ha evidenziato come nei bambini che hanno subito un evento catastrofico, tanto l’esperienza traumatica, quanto le condizioni di vita urbana, agiscono come fattori di indebolimento del loro rapporto con la città e di alterazione del concetto più generale di città. 

Downloads

Pubblicato

2015-12-30

Come citare

Vaccarelli, A. (2015). Emotions and representations of “the city” after the 2009 earthquake in L’Aquila: children, education and social re-construction in a post-catastrophe context. Ricerche Di Pedagogia E Didattica. Journal of Theories and Research in Education, 10(3), 81–118. https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/5913

Fascicolo

Sezione

Società e culture in educazione