Emotions and representations of “the city” after the 2009 earthquake in L’Aquila: children, education and social re-construction in a post-catastrophe context
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/5913Parole chiave:
emozioni, rappresentazione della città, emergenza, catastrofe, disegno infantile, educazione alla cittadinanzaAbstract
L’articolo riporta i risultati di una ricerca svolta tra i bambini e i preadolescenti aquilani (7-13 anni) a tre anni di distanza dal terremoto che ha distrutto la città e provocato numerose vittime. Si è cercato di verificare quanto, a tre anni dal sisma, l’idea e la rappresentazione della città fosse segnata dall’evento e dalle condizioni di vita negli anni successivi, e quanto le emozioni e i desideri dei bambini aquilani divergessero da quelli dei loro coetanei di altre realtà non terremotate. È stato somministrato un test a 204 bambini aquilani e a un gruppo di controllo di 106 bambini di altre realtà. La ricerca ha evidenziato come nei bambini che hanno subito un evento catastrofico, tanto l’esperienza traumatica, quanto le condizioni di vita urbana, agiscono come fattori di indebolimento del loro rapporto con la città e di alterazione del concetto più generale di città.
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