La recezione della teoria montessoriana nel modello “Senza Zaino”. Formatività dei materiali e dell’ambiente educativo

Autori

  • Adriana Schiedi Università degli studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento jonico

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/12199

Parole chiave:

pedagogia, innovazione, scuola, ambiente educativo

Abstract

Obiettivo del presente contributo è mostrare l’inattuale attualità della pedagogia montessoriana nel modello “Senza Zaino”. Riprendendo alcuni elementi fondamentali dell’attivismo montessoriano, questo modello auspica un ritorno a una scuola intesa nel suo significato più pieno di Scholè, come spazio dialogico di formazione e lavoro, otium e negotium, impegno nello studio e piacere della conoscenza, in cui indispensabile è la disciplina della libertà applicata all’esperienza e filtrata dalle emozioni. Così facendo esso rifiuta un’idea di scuola fondata sull’intellettualismo educativo: è la via indiretta dell’educazione che passa attraverso l’esperienza della realtà e non la parola vuota a dare forma alla mente del bambino, a sviluppare un ordine interiore partendo da quello esteriore, a farlo sentire soggetto agente, parte di una comunità accogliente, ospitale, motivante. Facendo tesoro della teoria montessoriana, il modello Senza Zaino si pone come pedagogia del nostro tempo ma con un cuore antico, rigoroso, inclusivo, solidale.

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Pubblicato

2021-11-02

Come citare

Schiedi, A. (2021). La recezione della teoria montessoriana nel modello “Senza Zaino”. Formatività dei materiali e dell’ambiente educativo. Ricerche Di Pedagogia E Didattica. Journal of Theories and Research in Education, 16(2), 93–104. https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/12199