La recezione della teoria montessoriana nel modello “Senza Zaino”. Formatività dei materiali e dell’ambiente educativo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/12199Parole chiave:
pedagogia, innovazione, scuola, ambiente educativoAbstract
Obiettivo del presente contributo è mostrare l’inattuale attualità della pedagogia montessoriana nel modello “Senza Zaino”. Riprendendo alcuni elementi fondamentali dell’attivismo montessoriano, questo modello auspica un ritorno a una scuola intesa nel suo significato più pieno di Scholè, come spazio dialogico di formazione e lavoro, otium e negotium, impegno nello studio e piacere della conoscenza, in cui indispensabile è la disciplina della libertà applicata all’esperienza e filtrata dalle emozioni. Così facendo esso rifiuta un’idea di scuola fondata sull’intellettualismo educativo: è la via indiretta dell’educazione che passa attraverso l’esperienza della realtà e non la parola vuota a dare forma alla mente del bambino, a sviluppare un ordine interiore partendo da quello esteriore, a farlo sentire soggetto agente, parte di una comunità accogliente, ospitale, motivante. Facendo tesoro della teoria montessoriana, il modello Senza Zaino si pone come pedagogia del nostro tempo ma con un cuore antico, rigoroso, inclusivo, solidale.
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