L’educatore sociale fra i Servizi e l’intervento di strada.

Autori

  • Chiara Giustini

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/1498

Abstract

Ci siamo sempre poste molte domande sulla povertà, sulle cause dell'impoverimento, sulle responsabilità di noi “ricchi”, sulle possibilità che ogni persona ha di cambiare le cose. Forse è per questo che tre anni fa abbiamo deciso di aderire alla proposta del prof. Genovese e di partecipare al progetto "Un sacco a pelo per l'inverno" promosso dalla Caritas Diocesana di Bologna: da questa collaborazione è nato il Gruppo Nuove Povertà, tuttora impegnato in attività di ricerca sulla povertà, di impegno concreto e di sensibilizzazione al tema della marginalità nella nostra città e di formazione per gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione. Forse è sempre per questo che per le nostre tesi abbiamo affrontato il problema della povertà e delle nuove povertà, la condizione dei senza dimora e le risposte dei Servizi. Ne sono nati due articoli: il primo, firmato da Federica Filippini, affronta il tema della povertà nella sua multidimensionalità e analizza in particolare la condizione dei senza dimora, il percorso di impoverimento, le difficoltà della vita in strada, il rapporto con la città e i Servizi; il secondo, firmato da Chiara Giustini, si sofferma, invece, sulla figura dell'educatore, sia all'interno dei Servizi rivolti ai senza dimora, sia nel lavoro di strada.

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Come citare

Giustini, C. (2007). L’educatore sociale fra i Servizi e l’intervento di strada. Ricerche Di Pedagogia E Didattica. Journal of Theories and Research in Education, 2(1). https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/1498

Fascicolo

Sezione

PEDAGOGIA INTERCULTURALE, SOCIALE E DELLA COOPERAZIONE - Resp. Antonio Genovese