L'autonomia universitaria. Da principio antico ad obiettivo per il futuro.

Autori

  • Alessandra Maltoni

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/1492

Abstract

La nostra Costituzione, nell’ambito e nel rispetto dell’ordinamento giuridico, ha sancito l’Autonomia Universitaria, intesa come libertà delle istituzioni culturali di darsi propri ordinamenti, pur nei limiti della Legge dello Stato. La Carta Costituzionale si è preoccupata quindi di stabilire che ogni istanza innovativa passasse attraverso la libertà di pensiero, non solo degli insegnanti e dei loro interlocutori, ma anche degli stessi apparati istituzionali e del sistema delle fonti che ne governa il funzionamento. Nel contesto della formazione innovata, Scuole e Università sono andate così assumendo un ruolo sempre più attivo nella capacità di progettare, di prendere decisioni, di realizzare e gestire il sistema formativo e di cooperare costruttivamente al processo di rinnovamento del Paese. Tuttavia le Università italiane di oggi necessitano, pur nel contesto di una valida Legge ordinaria di riferimento (la legge 168/1989), che il concetto di Autonomia assuma significati più chiari e che, al tempo stesso, ogni processo riformatore sia accompagnato da risorse economiche precise che sappiano incentivare un sistema fortemente statale e pubblico con controlli che rendano conto dei rapporti tra costi e benefici.

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Come citare

Maltoni, A. (2007). L’autonomia universitaria. Da principio antico ad obiettivo per il futuro. Ricerche Di Pedagogia E Didattica. Journal of Theories and Research in Education, 2(1). https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/1492

Fascicolo

Sezione

PEDAGOGIA GENERALE - Resp. Mariagrazia Contini