Redazione

Antonio Genovese è Past Professor di Pedagogia presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Le sue aree di interesse e ricerca includono la formazione degli insegnanti, le politiche educative su scuola e università, il comportamento giovanile e i processi di socializzazione, educazione alla pace, nuove tecnologie e educazione interculturale ed interetnica.

Luigi Guerra è Past Professor di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. I suoi campi di ricerca includono: tecnologie dell’educazione nella società della conoscenza; prospettive teoriche e di lavoro negli ambienti di e-learning; educazione ambientale; contesti e strumenti di educazione continua.

Franco Frabboni é Professore Emerito presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. La sua ricerca si svolge sul campo teorico (filosofia dell’educazione) ed empirico (pedagogia generale), a partire dalla prospettiva critica problematicismo pedagogico italiano. In particolare, i suoi focus di ricerca riguardano le prospettive epistemologiche delle differenti parti del sistema scolastico formale (scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie), informale and non formale (famiglie, autorità locali, associazioni, mondo del lavoro), progettando la prospettiva di un sistema integrato e continuo di apprendimento. E’ editor di numerosi giornali pedagogici e didattici.

Letizia Caronia (PhD) è Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. È nell’executive board dell’International Association for Dialogue Analysis (IADA). I suoi interessi di ricerca includono linguaggio, interazioni e cultura nei contesti ordinari ed istituzionali; la costituzione comunicativa della conoscenza ordinaria e scientifica; ideologia e cultura nelle scienze sociali. Le sue pubblicazioni più recenti includono Language and Interaction at Home and School (2021, Amsterdam/Philadelphia, John Benjamins, ed, by); Morality in scientific practice: The relevance and risks of situated scientific knowledge in application-oriented social research, Human Studies (2019, with A. H. Caron); “How ‘At-Home’ is an Ethnographer at Home? Territories of Knowledge and the Making of Ethnographic Understanding, Journal of Organizational Ethnography (2018).

Chiara Bove è Professore Ordinario di Pedagogia Generale e sociale all’Università di Milano Bicocca dove è vice-coordinatore del Dottorato in Educazione nella Società Contemporanea. È coordinatore dell’Eceera Conference per l’Italia. I suoi interessi di ricerca riguardano: pedagogia dell’infanzia e servizi educativi zero sei; educazione interculturale; transizioni nell’infanzia; dialogo e interazione tra insegnanti e genitori; modelli e metodi innovativi per la formazione e lo sviluppo professionale degli educatori/insegnanti; partecipazione coinvolgimento dei giovani, con un focus sulle comunità più vulnerabili. E’ stata parte di numerosi progetto di ricerca a livello internazionale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: “Children under lockdown” (2021), Eceera J., 29 (7), 1-20., with S. Mantovani, et.al.); Capirsi non è ovvio (2020, F. Angeli); “Beyond invisibility” (2020 with N. Sharmahd, Eceera J. 18-1).

Paolo Sorzio è Professore Associato di progettazione e valutazione educativa presso l’Università degli Studi di Trieste. I suoi interessi di ricerca sono: la prospettiva socio-culturale dell’educazione, gli interventi multi-professionali per il contrasto dell’insuccesso scolastico, metodi di indagine qualitativa. E’ componente delle seguenti società internazionali: ISCAR ed EARLI. Tra le sue pubblicazioni:“Misurare e interpretare i processi di contrasto al rischio educativo”. Lecce: Pensa Multimedia (with C. Bembich). “The Reggio Approach in Motion. Documenting Experiences, Reflecting upon Practice and Disseminating the Ideas” in Journal of Childhood Studies, 2019, vol. 44(5), (with V. Campbell-Barr), Sorzio, P. (2014). “Experience as a contextual basis to connect professional concerns and conditions of practice. A case study of teachers implementing a curricular reform in Italy” in V. Ellis and J. Orchard (eds), “Learning teaching from Experience. Multiple Perspectives, International Contexts”, London: Bloomsbury.

Monica Simone (PhD) è assegnista di ricerca e professoressa a contratto in Psicologia. La sua ricerca adotta l’analisi multimodale della conversazione per studiare l’interazione sociale e l’embodiment nell’assistenza sanitaria e negli sport adattivi.

Federico Zannoni è Professore Associato in Pedagogia generale e sociale del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Università di Bologna, dove tiene corsi di pedagogia generale, sociale e interculturale. Ha studiato e scritto su stereotipi e pregiudizi in età infantile, adolescenti immigrati di seconda generazione, mediazione culturale e gestione dei conflitti, settarismi e separazioni nello spazio urbano, dialogo interreligioso e interculturale, amicizia, sentimenti nostalgici a livello individuale e collettivo, educazione nelle periferie deprivate, comportamenti giovanili. Tra i suoi ultimi lavori, Quello che ci lega. Migrazioni, nostalgie e memoria: implicazioni pedagogiche (2018, Reggio Emilia, Junior), Il ciondolo spezzato. Spazi, forme e percorsi d’amicizia (2021, Milano, FrancoAngeli), Educare nelle periferie. Descrivere, comprendere, progettare (2022, Milano, FrancoAngeli).

Gabriella Agrusti insegna Pedagogia sperimentale e Docimologia presso la LUMSA di Roma, dove coordina il Centro di Ateneo FIRE – Formazione, Insegnamento, Ricerca, Educazione per l’abilitazione degli insegnanti della scuola secondaria e presiede il CdL in Scienze della Formazione Primaria (LM85bis). Condirettore della rivista Cadmo, Giornale Italiano di Pedagogia sperimentale (FrancoAngeli) e membro dell’Editorial Board di Educational Research (Taylor & Francis), è revisore per numerose riviste scientifiche, tra le quali il BJEP, British Journal of Educational Psychology (Wiley). È stata nominata dal Consiglio Direttivo dell’ANVUR membro esperto del gruppo di lavoro “Libri e Riviste scientifiche” per l’Area 11D2 dal 2021 al 2023. È stata eletta responsabile scientifico del CRESPI - Centro di Ricerca Educativa sulla Professionalità dell’Insegnante (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) dall’a.a. 2022/2023. I suoi interessi di ricerca sono relativi alla formazione degli insegnanti in ambito valutativo e sulle indagini comparative internazionali su larga scala.

Anna Antoniazzi è Professoressa Associata di Storia della Pedagogia e Letteratura per l’Infanzia all’Università di Genova. Le sue ricerche riguardano principalmente: la narrazione crossmediale e digitale; la storia dei modelli educativi; l’analisi dei fenomeni mediatici relativi all’infanzia; la fiaba come forma privilegiata di narrazione transmediale.

Davide Cino è Ricercatore (RTD-A) in Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, Università degli Studi di Milano – Bicocca. I suoi principali interessi di ricerca vertono sulla pedagogia dell’infanzia e della famiglia, le questioni di genere e i media digitali come ambienti di apprendimento informale che contribuiscono alla costruzione e decostruzione di modelli pedagogico-culturali.

Silvia Demozzi è dottore di ricerca in Pedagogia e Professoressa associata in Pedagogia generale, sociale e Filosofia dell’educazione presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. È docente di Educazione all’affettività e alla sessualità, di Pedagogia dell’Infanzia e Riflessività e deontologia pedagogica. È stata Principal Investigator del Progetto di ricerca Farfilò (finanziato dal Programma Almaidea) sulle pratiche filosofiche con infanzia e adolescenza. Si occupa di infanzia, relazioni affettive e sessualità.

Fabio Dovigo (PhD) è Professore Ordinario di Psicologia dell’Educazione presso la Danish School of Education, Università di Aarhus (DK). I suoi interessi di ricerca riguardano l’educazione inclusiva e l’educazione e cura della prima infanzia. Attualmente sta lavorando a progetti che indagano il confronto internazionale sulla qualità dei sistemi educativi. Le sue recenti pubblicazioni includono Special Educational Needs and Inclusive Practices (Sense Publisher, 2016), Challenges and Opportunities in Education for Refugees in Europe: From Research to Good Practices (Brill, 2018) e The Social Dimension of Higher Education in Europe: Issues, strategies and good practices for inclusion (Brill, 2020).

Valeria Friso è PhD in Pedagogia e Scienze dell’Educazione e della Formazione e Professoressa associata in Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. La sua attività di didattica e di ricerca riguarda i processi di inclusione sociale, in particolare, nei confronti delle persone adulte con disabilità nella valorizzazione delle reti territoriali: temi che affronta anche nella formazione sul territorio. Partecipa a ricerche in progetti nazionali e internazionali coordinandone alcune di esse e svolge attività di cooperazione.

Maria Benedetta Gambacorti-Passerini è Ricercatrice in Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Consulenza nel Disagio Educativo: Teorie e Pratiche. I suoi studi hanno come oggetti principali: il lavoro educativo in salute mentale, il legame e l’incontro possibile tra scienze pedagogiche e scienze del settore medico/sanitario, la formazione dei professionisti educativi di secondo livello, la consulenza pedagogica e il disagio educativo.

William Grandi è Professore Associato di Storia della Pedagogia e Letteratura per l’Infanzia presso l’Università di Bologna. Le sue ricerche vertono su: Professionalità educative e pedagogia della narrazione; Generi narrativi per ragazzi (mito, fiaba, giallo, fantasy, horror, avventura, fantascienza); Rapporto tra narrazioni per l’infanzia, scienza, tecnologia, ecologia, divulgazione scientifica; Rapporto tra storia dell’educazione e letteratura per l’infanzia.

Arianna Lazzari è dottore di ricerca in Pedagogia (Doctor Europeaus) e Professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, dove svolge le sue ricerche nell’ambito della didattica e della pedagogia delle differenze (settore disciplinare MPED/03), con riferimento specifico ai contesti educativi rivolti ai bambini da 0 a 6 anni. E’ docente di ‘Elementi di didattica innovativa per la scuola e l’extra-scuola’ e di ‘Early childhood education and care policies and pedagogical approaches in international perspective’. E’ attualmente impegnata in progetti di ricerca nazionali e internazionali, attraverso i quali collabora con diverse università/enti di ricerca europei (Università di Ghent, Università di Tampere, Jagiellonian University, Slovenian Pedagoški Inštitut) e con ONG (Save the Children, International Step by Step Association). A partire da novembre 2021 svolge attività di consulenza scientifica per il Gruppo di Lavoro Tematico sull’Educazione e Cura dell’Infanzia della Commissione Europea.

Rita Locatelli è Ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove collabora con la Cattedra UNESCO “Education for Human Development and Solidarity among Peoples” e con l’Osservatorio per l’Educazione e la Cooperazione Internazionale. Si occupa di politiche educative in relazione allo sviluppo e alla cooperazione internazionale, con un’attenzione particolare all’inclusione, ai processi partecipativi in educazione e alla governance e cittadinanza democratica, anche a livello di insegnamento superiore. Negli anni ha approfondito il tema del crescente coinvolgimento di attori non-statali in educazione specialmente nei contesti del Sud del mondo, pubblicando per Palgrave Macmillan una monografia dal titolo Reframing Education as a Public and Common Good: Enhancing Democratic Governance (2019). Ha svolto numerosi incarichi in qualità di assistente alla ricerca presso l’Unità “Education, Research and Foresight” all’UNESCO (Parigi), in occasione dei quali ha contribuito alla realizzazione della pubblicazione Rethinking Education: Towards a global common good? (2015)

Elena Luppi è Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Svolge attività di ricerca empirica (in particolare ricerca formazione e ricerca valutativa) negli ambiti dell’istruzione, della formazione professionale e nell’Università. Ha contribuito allo sviluppo di un filone di studi sulla terza età dal punto di vista pedagogico: ha realizzato ricerche empiriche negli ambiti educativi per anziani e nei servizi per anziani fragili e non autosufficienti. Ha analizzato, progettato e sviluppato modelli di intervento educativo per la promozione del dialogo intergenerazionale. Si occupa, inoltre, di genere ed educazione, con focus sull’età adulta, sui contesti e processi di formazione al lavoro e nel lavoro. Fa parte del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna ed è referente italiana nell’associazione internazionale WITEC (European Association for Women in Science, Engineering and Technology. Ha partecipato a numerosi progetti internazionali sulle tematiche di ricerca sopra menzionate.

Andrea Mariuzzo è Professore Associato di Storia della pedagogia presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha conseguito il dottorato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, e nel corso della sua carriera ha trascorso periodi di studio e ricerca all’Ecole Normale Supérieure di Parigi, alla Harvard University e alla Cornell University. I suoi campi di interesse principali sono la storia delle università e dell’istruzione superiore, le riforme scolastiche e la circolazione euro-americana delle idee educative e pedagogiche.

Enrico Miatto è Dottore di ricerca in Scienze pedagogiche e didattiche. È Professore aggiunto di Pedagogia presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, aggregato all’Università Pontificia Salesiana, dove insegna Pedagogia Speciale e Didattica per una scuola inclusiva. La sua attività di ricerca è orientata ad approfondire i temi dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, dei servizi per l’inclusione scolastica, della rilevanza pedagogica, didattica e pratico-operativa nel campo della Pedagogia Speciale e dell’Educazione Inclusiva.

Gabriele Pallotti è Professore Ordinario di Didattica delle Lingue moderne all’Università di Modena e Reggio Emilia, dopo avere insegnato a Sassari e Bologna. Ha partecipato a tre progetti PRIN, un FIRB e due progetti europei LLP e Erasmus+, sull’acquisizione, la valutazione e l’insegnamento delle lingue, anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Ha coordinato progetti nazionali e locali di formazione degli insegnanti e di sperimentazione educativa (Laboratorio di scrittura, Milia Multimedia, PON-Poseidon, Osservare l’interlingua) e ha tenuto numerose conferenze e lezioni in Italia e all’estero. Ha fatto parte del direttivo della European Second Language Association (Eurosla), come responsabile della serie di monografie Eurosla Studies, di cui è ora associate editor.

Andrea Pintus (PhD) è ricercatore a tempo determinato in Pedagogia sperimentale (M-PED/04) presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, dove insegna: Pedagogia sperimentale, Progettazione degli Interventi nei Servizi Socio-Educativi e Progettazione e Valutazione dei Percorsi Formativi. Suoi ambiti di interesse sono la progettazione e la ricerca in ambito educativo e formativo, con particolare attenzione ai temi della formazione degli insegnanti, dell’educazione all’aperto in città e della comprensione dei testi. 

Simone Visentin è Ricercatore a tempo indeterminato in Didattica e Pedagogia Speciale. Insegna Pedagogia dell’inclusione in vari corsi di laurea e post lauream. Sul versante della ricerca, si occupa dei processi di inclusione sociale, con una particolare attenzione alla co-progettazione educativa nei servizi che si occupano di persone con disabilità, secondo l’ottica del progetto di vita e avendo come principale framework di riferimento l’approccio delle capability. Parallelamente, si interessa di educazione fisica e sportiva inclusiva, focalizzandosi sulle strategie didattiche secondo lo Universal Design for Learning. Su questi temi ha sviluppato proficue e sistematiche collaborazioni con numerosi enti del territorio, in particolare con la realtà della cooperazione sociale, con i quali implementa percorsi d’indagine e formativi, anche a valenza europea (Erasmus Plus).